Speculazione su "Death Stranding"

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  1. Quillish morfeus
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    E' da poco finito l'E3 ed i rumor sui prossimi titoli in uscita non si sono assolutamente esauriti: tra i molti titoli in uscita si è fatto spazio "Death Stranding", nuova ip targata Kojima Productions nonchè titolo di lancio vero e proprio dell'azienda. Del lavoro dello sviluppatore di Metal Gear al momento, se non per il fatto che il volto di quello che potrebbe essere il protagonista è quello di Norman Reedus (che ricordiamo recitare nella famosa serie tv "The Walking Dead") non sappiamo assolutamente nulla, ne sul motore grafico che esso adopererà (probabilmente l'ottimo Fox Engine, ma non possiamo esserne certi) ne tantomeno sul genere a cui il gioco apparterrà (Kojima afferma che si tratterà di un action, ma anche qui i dubbi sorgono numerosi). Cercherò, analizzando criticamente il trailer che linkerò qui sotto, di mettere insieme quei pochi pezzi a nostra disposizione di un enorme puzzle che è ancora lungi dall'essere completato, un po come quando, tuttora, si specula sull'ormai divenuto leggenda "Half Life 3" o come, non molto tempo fa, si congetturava su "The Last Guardian", ultima fatica del Team ICO, prima di avere del gameplay vero e proprio.

    Link al trailer su Youtube

    Ipotesi

    Il gioco è ambientato in un prossimo futuro, dove alcuni uomini sono stati infettati da un misterioso male che, non potendo in nessun modo essere controllato dai portatori, degrada e distrugge l'ambiente circostante. Tale male, che può essere definito come una specie di fantasma che si appropria, come un gas, della forma dell'infetto pur rimanendo invisibile (ecco spiegate le impronte lasciate da delle misteriose mani sul terreno) e che segue la preda infettata in ogni suo spostamento é pronto a scatenarsi quando vuole per devastare tutto ciò che gli si trova davanti (il mondo in rovina e gli animali morti potrebbero essere una conseguenza di questo). Tale male non può vivere da solo, ma ha uno stile di vita parassita che consiste nel sottrarre le energie del malcapitato: tuttavia per qualche motivo questa entità maligna indebolisce solo gli uomini adulti ma non colpisce i bambini (difatti si noti come l'uomo è letteralmente tappezzato di impronte di mani e sporcizia mentre il bambino è pressapoco intatto). A questo punto ci ricolleghiamo con il resto del trailer. I governi, ovviamente, non se ne sono stati con le mani in mano e hanno attuato un programma massivo di disintossicazione e di estirpazione del male. Tale programma consiste nel rinchiudere gli infetti in delle strutture ospedaliere dove vengono del tutto isolati come prigionieri e include il collegare attraverso un'operazione chirurgica i bambini agli infetti facendo aumentare per gli infetti le possibilità di sopravvivere (quella specie di cordone ombelicale potrebbe appunto essere una riproduzione di tale organo ma funzionante al contrario: i nutrienti e il necessario per difendere il proprio corpo dalle malattie non vanno dalla "madre" al "figlio" ma è l'esatto contrario). Tuttavia sfruttare un bambino così tanto porta lentamente alla sua morte, soprattutto se non viene costantemente nutrito anch'esso, come poteva invece avvenire nelle strutture ospedaliere. L'uomo piange quindi non per un motivo affettivo, ma poichè, morendo il bambino, ha perso la sua unica speranza di sopravvivere. Ovviamente è controproducente portarsi appresso un cadavere quando si tratta di sopravvivere, per quanto piccolo possa essere, per cui ha reciso il suo "cordone ombelicale" e si è ricucito la ferita prima di morire di emorragia (potrebbe aver in precedenza rubato degli strumenti dall'ospedale, o potrebbe avere delle conoscenze in medicina o entrambi). Le manette altro non sono che dispositivi di ricarica che, attaccati ad una sorgente, alimentano dei meccanismi di difesa che vengono fatti indossare all'infetto (quelle specie di dog tag, di targhette identificative, che l'uomo indossa sul collo) il cui scopo è quello di ostacolare l'entità. il fatto che la manetta emetta una specie di aura olografica probabilmente è un meccanismo in grado di mostrare che la carica necessaria affinché il sistema di difesa funzioni si sta esaurendo (una specie di spia dell'automobile). Come misura finale, in caso di evasi dalle strutture ospedaliere (ed è questo il caso), i governi hanno ordinato la messa in opera di alcuni macchinari di coercizione volanti, dei "guardiani" il cui unico scopo è quello di eliminare gli infetti evasi dagli ospedali, facendo così morire quell'entità che non avrebbe altri uomini da parassitare nelle vicinanze. A questo punto rimane la domanda: perché l'uomo è evaso quando, andando nel "mondo di fuori" si sarebbe trovato, o per mano dell'essere maligno invisibile o dei guardiani, davanti a morte certa? L'uomo è probabilmente uno dei tanti miseri infetti che, alla fine, è impazzito: difatti all'interno delle strutture di contenimento lo stress psicologico doveva essere notevole, basta infatti pensare ai bambini che vengono quotidianamente sottratti alle madri e spediti a mucchi in queste strutture di quarantena, ai numerosissimi infetti ammassati in celle piccolissime in condizioni a malapena definibili umane e al fatto che persone che fino a poco tempo prima avevano una loro vita e facevano tutt'altro si sono improvvisamente visti privati di tutto ciò che avevano di più caro (la casa, la famiglia, i figli ecc). Ecco quindi che, alla fine, tutto torna. Certo, questa è solo una mia personalissima speculazione ma sarei curioso di sentire, qui sotto, altri pareri su questo misteriosissimo titolo che porta la scritta "A Hideo Kojima game".

    Edited by Quillish morfeus - 2/7/2016, 21:31
     
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