Crossboard 7 - XBOX 360

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    Crossboard 7 -XBOX 460



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    Genere: Guida arcade
    Sviluppatore: Konami
    Distributore: Konami
    Lingua: Italiano
    Giocatori: 1 - 2
    Data di uscita: 10 novembre 2010



    Nel filmato introduttivo faremo conoscenza con i personaggi e le ambientazioni del gioco, non certo pregevoli o ispirati, soprattutto per quanto riguarda i primi, ma azzeccati sia in design che in varietà. In sintesi, un gigantesco cane bipede e un gallinaccio rosso fuoco sfrecciano in alternativa su ghiacciai e in aridi deserti, utilizzando tavole prive di qualsiasi potenziamento meccanico o elettronico, probabilmente sfruttando la forza d'inerzia. Per i meno zoofili sono stati inseriti un protagonista maschile ed uno femminile, oltre agli ormai immancabili Avatar. Arrivati al menù noteremo due piccoli quadratini sul lato destro dello schermo, uno in alto e l'altro in basso, nel quale vedremo visualizzarta la nostra sagoma in color bianco, perfetto per posizionarsi nella giusta maniera. Per spostarci tra le varie schermate dovremo muovere le braccia in tre posizioni: braccio alto per confermare, braccio teso per scorrere e entrambe le braccia distese per tornare indietro. Peccato che lo scorrimento avvenga in modo repentino, rendendo sin da subito l'esperienza frustrante: una diversa gestione sarebbe stata più che idonea. Nonostante manchi una vera e propria modalità Carriera, Crossboard 7 offre comunque una discreta quantità di eventi come il Super G, lo Slalom, la Discesa Libera o l'Half-Pipe, addirittura ripresi dallo sport reale. A questi sono state aggiunte delle modalità alternative come il Volo Continuo, simile al salto con gli sci, o la Caccia ai Palloni, in cui dovremo raccogliere un numero prestabilito di sfere lungo il percorso. La creatività è sicuramente un punto a suo favore: personaggi, ambientazioni e tavole disponibili sono presenti in ingente quantità, portando il giocatore a scegliere tra un'infinità di combinazioni possibili. Nonostante si tratti di un gioco principalmente dedicato allo snowboard, si gareggerà in posti decisamente inconsueti come deserti, distese laviche e canyon, cavalcando tavole di ogni forma, colore e dimensione.

    La postura che dovrete assumere per giocare, a prescindere dalla modalità scelta, sarà laterale rispetto al televisore. Per effettuare curve e derapate sarà necessario inclinarsi avanti e indietro rispetto alla perpendicolare, per esibirsi in trick sono richieste delle piroette e per saltare si dovrà eseguire un piccolo saltello sul posto. Tutto chiaro? Se sulla carta potremo ritenerci soddisfatti, il tutto si capovolge una volta arrivati al traguardo della prima gara. L'imprecisione del rilevamento dei movimenti da parte di Kinect rende estremamente frustrante l'esperienza di gioco, andando a registrare in modo del tutto casuale i movimenti oltre i classici destra o sinistra. Se si tenta di eseguire una curva pericolosa si dovrà avere molta fortuna più che abilità, dato che anche con movenze pressoché perfette, il gioco vi farà uscire fuori pista senza eccezioni, mentre, per assurdo, se ci si atteggerà senza cognizione di causa potremo arrivare in fondo senza problemi. Non va sicuramente meglio con il sistema di trick. In questo caso la situazione è ancora più bizzarra e addirittura vantaggiosa per il giocatore. Secondo le intenzioni iniziali degli sviluppatori era forse necessario saltare e piroettare per effettuare le evoluzioni, ma in poco tempo, invece, si scoprirà come Kinect renda validi anche dei movimenti totalmente diversi del corpo. Perché quindi saltare e sudare come forsennati quando si potranno ottenere punteggi estremamente elevati limitandosi a movimenti di bacino sul posto? In sintesi tutto il gameplay si rivela una farsa, nemmeno proponibile ai poveri ragazzini a cui si faceva menzione all'inizio della recensione. Il multiplayer per due giocatori divide lo stesso destino, divertente per i primi minuti, ma alla prima scoperta di queste magagne ci si stuferà prestissimo. Menzione finale per la qualità tecnica del titolo, che a sorpresa si rivela gradevole, con animazioni dei personaggi discrete e scenari vasti e ricchi di dettagli, con fiumiciattoli, vulcani e vette innevate a profusione. Naturalmente non possono minimamente risollevare la qualità generale, arenata a livelli molto bassi, ma che avrebbero potuto aumentare la valutazione del titolo qualora avesse mostrato una rilevazione almeno sufficiente.
     
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